Una star, una scandalista, una seduttrice. La chiamavano il "mostro sacro".

Domenica alle ore 18.00 il cinema Pionier 1907 di Stettino proietterà il film "La divina Sarah Bernhard" diretto da Guillaume Nicloux.
Sarah Bernhardt (interpretata da Sandrine Kiberlain nel film) è considerata una delle artiste più importanti del suo tempo. È stata definita la Divina Sarah, la regina del teatro e il mostro sacro. Il suo talento, il suo straordinario carisma e i suoi gusti insoliti hanno suscitato in egual misura l'ammirazione universale.
Fu considerata la prima grande star, attorno alla quale nacquero numerose leggende. Questo racconto biografico si muove a cavallo tra leggenda e fantasia, con la trama incentrata su due episodi chiave, ma poco noti, della vita della Bernhardt. Donna che sconvolse costantemente le convenzioni sociali, lasciò il segno nella storia non solo per la sua leggendaria interpretazione, ma anche per il suo straordinario coraggio e la sua personalità.
Questa figlia indesiderata di una prostituta di alto rango ebbe numerosi amanti, molti dei quali molto più giovani. Tra i più famosi ci sono Victor Hugo, Gustave Flaubert, l'imperatore Napoleone III, Alexandre Dumas, Émile Zola, Edoardo VII e Thomas Edison. E questo è solo l'inizio della lista.
Come ha scritto Agata Dobosz sul sito web "Niezła sztuka": "La carriera di Sarah Bernhardt durò oltre sessant'anni. Durante questo periodo, apparve in 160 opere teatrali e diversi film muti. Non c'era ruolo che non sapesse interpretare sul palcoscenico. A teatro, si trasformava in principesse e contesse, personaggi mitologici e storici. Fu Cleopatra, Giovanna d'Arco, Maria Antonietta, Elisabetta I d'Inghilterra, Ofelia, Lady Macbeth, Euridice e Medea. Recitò sul palcoscenico quasi fino alla fine della sua vita, anche quando la cancrena la costrinse ad amputare una gamba. Si rifiutò di indossare protesi o di usare una sedia a rotelle, quindi le scenografie venivano allestite in modo che potesse sempre appoggiarsi a qualcosa. Aveva già più di settant'anni quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale, ma insisteva ancora per esibirsi per i soldati nelle trincee. Poteva avere un carattere irascibile e uno stile di vita eccentrico, ma ricordava sempre gli altri e si prendeva cura di loro." viziava il suo unico figlio, si prendeva cura delle sue sorelle e della madre, dalla quale non riceveva molta tenerezza."
(COME)
Kurier Szczecinski